CAM per appalti e acquisti verdi: guida ai Criteri Ambientali Minimi 2022, obbligatori per partecipare ai bandi di gara delle stazioni appaltanti.
Nell’ambito dei processi di acquisto della Pubblica Amministrazione, compresi i bandi di gara per appalti pubblici e riferiti alla fornitura di prodotti e servizi per la PA, l’applicazione dei CAM – Criteri Ambientali Minimi promuove tecnologie e soluzioni sostenibili e a ridotto impatto, producendo un importante effetto leva sul mercato, così da orientare le strategie produttive più virtuose.
Cosa sono i Criteri Ambientali Minimi?
I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono requisiti di tipo sociale, ambientale ed economico (definiti nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della PA) in base ai quali selezionare gli acquisti pubblici con il miglior rapporto tra prestazioni, costi e impatto.
In Italia, l’adozione dei CAM è prevista dall’art. 34 recante “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” del D.Lgs. 50/2016 “Codice degli appalti” (modificato dal D.Lgs 56/2017), che ne hanno reso obbligatoria l’applicazione da parte delle stazioni appaltanti.
Quanti e quali sono i CAM in vigore nel 2022?
I CAM sono definiti per aree di applicazione.
I Criteri Ambientali Minimi in vigore sono consultabili sul sito del Ministero della Transizione Ecologica. Riguardano 18 categorie merceologiche, di cui 11 prioritarie:
- Arredi per interni
- Arredo urbano
- Ausili per l’incontinenza
- Calzature da lavoro e accessori in pelle
- Carta
- Cartucce
- Edilizia
- Illuminazione pubblica
- Rifiuti urbani
- Stampanti
- Tessili
- Veicoli
- Verde pubblico
CAM prioritari
- Arredi (mobili per ufficio, arredi scolastici, arredi per sale archiviazione e sale lettura)
- edilizia (costruzioni e ristrutturazioni di edifici con particolare attenzione ai materiali da costruzione, costruzione e manutenzione delle strade)
- gestione dei rifiuti urbani e assimilati
- servizi urbani e al territorio (gestione del verde pubblico, arredo urbano) pubblica e segnaletica luminosa)
- elettronica (attrezzature elettriche ed elettroniche d’ufficio e relativi materiali di consumo, apparati di telecomunicazione)
- prodotti tessili e calzature
- cancelleria (carta e materiali di consumo)
- ristorazione (servizio mensa e forniture alimenti)
- servizi di gestione degli edifici (servizi di pulizia e materiali per l’igiene)
- trasporti (mezzi e servizi di trasporto, sistemi di mobilità sostenibile)
La qualifica dei materiali:
Per verificare e dimostrare di rientrare nei CAM previsti da un bando di gara o di un acquisto della PA, bisogna verificare le specifiche tecniche richieste. Ad esempio sui materiali da costruzione nell’ambito di un bando in edilizia.
Per la valutazione dei componenti, i CAM fanno spesso riferimento anche alle etichette ambientali, con riferimento all’utilizzo di materie prime, di energia, all’emissione di CO2 e allo smaltimento finale.